Ricerca e Lobbying in Spagna

In Spagna esiste una potente lobby venatoria: le nostre azioni contro il bracconaggio sono state sempre accompagnate da un lavoro di sensibilizzazione e pressione al fine di migliorare la legislazione e la protezione della fauna selvatica.

Il nostro obiettivo principale è stato quello di annullare le deroghe per la cattura di uccelli che erano in vigore in Spagna fino al 2018. Insieme alle nostre associazioni partner abbiamo raccolto  e trasmesso dati e documentazione all'UE , presentando delle denunce ufficiali a Bruxelles e svolgendo, parallelamente, attività di pubbliche relazioni locali. Solo attraverso questo lavoro di lobby  e sensibilizzazione è stato possibile far annullare i provvedimenti di deroga - inizialmente quelli che autorizzavano l'uso del vischio, poi gradualmente, anche le reti. Grazie a un intervento coordinato un tentativo del governo regionale di Valencia nel 2010 di consentire la reintroduzione dell'uso del vischio è fallito nuovamente.

All'inizio, a livello operativo, abbiamo avuto notevoli problemi ad ottenere il supporto della polizia: il quartier generale dava al trappolaggio priorità zero e agli agenti non era permesso lavorare durante la notte. La maggior parte del bracconaggio, tuttavia, si svolge proprio nell'oscurità e di conseguenza le attività di vigilanza degli ufficiali durante le ore diurne non avevano alcun successo. Dietro queste disposizioni non c'erano assolutamente considerazioni di sicurezza, come affermavano i funzionari, ma una beffa da parte dell'amministrazione, che aveva trovato il modo di fermare i controlli al bracconaggio. Il CABS è riuscito a denunciare questa situazione ottenendo che i poliziotti potessero lavorare anche di notte. Uno dei fattori decisivi è stata la pubblicazione di un video: le immagini mostravano i volontari che cercavano di convincere, senza successo, la polizia ad intervenire di notte. L'anno seguente il SEPRONA iniziava a coordinare le operazioni anti-parany con noi!