Trappolaggio in Spagna
L’uccellagione è ancora oggi considerata una pratica degna di essere conservata nell’Est e nel Sud della Spagna. Nella regione di Valencia e in Catalogna, i tordi e altri uccelli vengono catturati in enormi strutture realizzate potando per anni alcune piante, i cosiddetti paranys, mentre più a Sud - specialmente in Andalusia - i bracconieri usano grandi reti a scatto piazzate a terra, le prodine, come quelle impiegate a Malta e in Sicilia, per la cattura di fringillidi, codirossi spazzacamino e pispole. Gli uccelli catturati con il vischio, che qui al contrario di Cipro è una colla industriale fortemente tossica, vengono uccisi e mangiati, mentre i fringillidi finiti nelle reti seguono un doppio binario: la destinazione è in parte la voliera, e in parte la paella.
Il CABS organizza campi di protezione per gli uccelli in Spagna dal 2011 al fine di contrastare il bracconaggio.
Trappolaggio con vischio
A Valencia e in Catalogna, catturare uccelli con bacchette di vischio è considerata un'antica tradizione. Enormi impianti di cattura dominano ancora il paesaggio.
Cattura con reti
Gli uccellatori spagnoli usano le reti a scatto per catturare principalmente fanelli e cardellini. Le zone di trappolaggio si trovano a Valenzia e lungo la costa occidentale dell'Andalusia..
Trappole a scatto
Anche i bracconieri spagnoli usano i SEP, trappole a scatto per catturare piccoli uccelli migratori. I SEP sono utilizzati in Spagna principalmente lungo la costa orientale e in Andalusia.