I Centri di Recupero Fauna Selvatica

A tutti è capitato più di una volta nella vita di incontrare un piccolo rondone caduto dal nido, un pettirosso che ha appena sbattuto contro una vetrata, un merlo preso dal gatto, per non parlare di ricci o caprioli investiti dalle auto. Che cosa fare in questi casi? In tutta Italia vi sono numerosi centri di recupero per animali selvatici (C.R.A.S.) gestiti da veterinari e volontari con esperienza che possono accogliere l'animale da voi soccorso e prendersene cura, fino a quando non sia il momento di restituirlo alla vita selvatica.

Alcuni di essi sono attrezzati in modo tale da venire a prendere l'animale nel punto in cui l'avete trovato, mentre altri si servono del supporto delle forze dell'ordine per il trasporto (in particolare la polizia provinciale sarebbe incaricata del recupero degli animali selvatici). Di fatto spesso vi capiterà di dover portare l'animale al CRAS

Nel caso abbiate appena rinvenuto un uccello, un mammifero (ma anche - perchè no - un rettile o un anfibio) in difficoltà e non sappiate a chi rivolgervi, vi invitiamo a consultare il sito www.recuperoselvatici.it.

L'elenco che troverete è del 2005, ma per quelli che conosciamo direttamente, mantiene i numeri aggiornati dei CRAS.

Due ultime note importanti: i CRAS non accettano animali domestici (spesso neanche i piccioni, considerati domestici), quindi nel caso troviate cani o gatti randagi, sarà opportuno rivolgersi all'ENPA della vostra zona. Infine, non in tutti i casi un animale selvatico che sembra in difficoltà lo è veramente. Leggete qui in quali casi intervenire: