Bracconaggio come tradizione
La cattura e la caccia agli uccelli sono spesso basate su tradizioni e in non pochi casi rappresentano un elemento identitario, di presunta appartenza sociale e culturale. Soprattutto in alcuni piccoli gruppi etnici le usanze venatorie sono importanti tanto quanto i dialetti o l'artigianato. Spesso la globalizzazione finisce per estremizzare questo bisogno di appartenenza.
Ecco il motivo per cui di fronte a poteri superiori (come un governo centrale o l'UE) gli slogan autonomistici declinati in senso venatorio di alcuni politici hanno una grande presa e danno al politico stesso un vantaggio elettorale. Questo è il motivo per il quale la caccia e l'uccellagione sono frequentemente utilizzate come strumento per benefici elettorali.
Le tradizioni sono puramente legate a fattori emotivi e soggettivi. Gli uccellatori non sono, per lo più, interessati ai soldi e non sono neanche alla ricerca di un'entrata economica. Si tratta spesso della ricerca e giustificazione della propria identità di gruppo e della individuazione di una sua delimitazione verso il mondo esterno. Per questo motivo contrastare i vecchi metodi di bracconaggio in nome della protezione delle specie è un processo lungo che richiede tempo. Chi si oppone a queste tradizioni deve armarsi di pazienza!