Centro Fauna Selvatica "Il Pettirosso" di Modena
Con l’appoggio economico del CABS, la nostra organizzazione partner «Centro soccorso animali» ha creato a Modena una delle più grandi ed efficienti strutture per il soccorso della fauna selvatica in Italia. Mammiferi e uccelli di tutte le specie, autoctoni ed esotici, dallo scricciolo al falco pescatore, dal riccio al capriolo, animali orfani, feriti, vittime di cacciatori e bracconieri e rinvenuti nel raggio di 300 chilometri dal centro vengono portati qui per essere curati e recuperati in vista del successivo rilascio in natura.
L’ambulatorio veterinario de "Il Pettirosso" può essere raggiunto telefonicamente attraverso i numeri 339 8183676 e 339 3535192, ma anche grazie al Numero unico delle emergenze «112». Un’ambulanza bene equipaggiata, disponibile 24 ore su 24, recupererà i «pazienti». Il centro dispone di strutture all’avanguardia e mezzi efficaci per il salvataggio degli animali selvatici in ogni condizione.
Nel tempo il centro di accoglienza è cresciuto fino a occupare oltre 70 mila metri quadrati e oggi è il più grande in Italia. È anche un partner importante nella lotta contro il bracconaggio. Ogni anno infatti i carabinieri forestali e le polizie provinciali consegnano a Modena centinaia di uccelli sequestrati a cacciatori e bracconieri: quasi tutti gli esemplari presi in consegna durante le missioni del CABS nel nord Italia finiscono in questa struttura. Fra questi anche gli animali morti, che verranno utilizzati per alimentare i rapaci in cura nel Cras modenese.
Il Pettirosso non è specializzato solo nel recupero dell’avifauna: ogni anno qui arrivano fino a 300 esemplari tra caprioli, cervi e cinghiali che vengono curati e gestiti in grandi recinti all’aperto. Senza dimenticare le tartarughe della specie Testudo graeca, una specie in pericolo in Italia, che arrivano qui anche da molto lontano.
Nell’elenco dei pazienti figurano anche pappagalli, iguane e serpenti confiscati dalle agenzie di protezione della fauna selvatica come i nuclei Cites, oltre a pipistrelli feriti, ghiri e scoiattoli. Sono disponibili due stagni per gli uccelli acquatici e il terreno del Cras finisce verso un ampio fossato in cui le anatre liberate possono ricongiungersi a quelle presenti in natura. Una particolare attenzione è dedicata ai ricci: durante l’anno ne arrivano mediamente oltre 200.
Non solo cure, però. Al Pettirosso sono convinti che l’educazione ambientale sia uno strumento fondamentale per combattere il bracconaggio e altre problematiche che pesano sulla natura e sul benessere degli animali. Ecco perché il personale del centro è spesso ospite in programmi televisivi dedicati alla natura italiana, e compare spesso sulla stampa con dozzine di articoli pubblicati ogni anno. Ed ecco perché il pubblico e soprattutto le scuole partecipano spesso alle reintroduzioni in natura degli animali curati e riabilitati qui. In questo modo il Cras raggiunge e ispira migliaia di persone.
Se avete trovato quindi un animale selvatico in difficoltà e siete nelle vicinanze di Modena, il Centro Fauna Selvatica "Il Pettirosso" si trova in:
Via Nonantolana 1217 - Modena (MO)
Cellulare 339.8183676
info@centrofaunaselvatica.it