Operazioni contro la cattura illegale di fringillidi

La cattura con reti dei fringillidi rappresenta una tradizione dura a morire a Malta. Particolarmente ricercati sono i verdoni, i fringuelli, i cardellini, i lucherini, i frosoni e i fanelli. Gli uccelli vengono messi in piccole gabbie e venduti ai mercati di animali domestici. Con l'entrata di Malta nell'UE, dopo un primo periodo di deroghe molto discutibili, la cattura di fringillidi in primavera è stata vietata e poi, a partire dal 2017 non è stata più consentita neanche in autunno.
Sfortunatamente, questo non impedisce a centinaia di uccellatori di continuare a catturare, fregandosene della legge. Ogni anno a marzo e ottobre attivano le loro reti, posizionano i loro richiami vivi o elettroacustici e catturano. Spesso e volentieri vengono prese di mira molte altre specie canore, non solo fringillidi, come gli ortolani, le calandrelle, le pispole gola rossa.
Malta è un'isola prevalentemente piatta, i siti di trappolaggio sono quasi sempre nascosti dietro alte mura e difficili da vedere. All'inizio della stagione di cattura a marzo e ottobre, CABS noleggia un piccolo aereo e per mappare i siti attivi. L'obiettivo primario delle operazioni è denunciare alla polizia gli autori in flagranza di reato, perchè anche quando vengono solo sequestrate le reti che scopriamo, queste possono essere sostituite molto rapidamente con altre nuove.

Non appena osserviamo i bracconieri su un sito di cattura illegale, la polizia viene informata e i trappolatori filmati. Spesso la polizia arriva con enorme ritardo o viene subito avvistata e i bracconieri hanno il tempo di darsi alla fuga. Molti trappolatori hanno anche una rete di spioni che li avvisano della nostra presenza. Normalmente dopo lunghi appostamenti riusciamo però a identificarli e a denunciarli: diventa difficile in alcuni casi, quando i trappolatori usano maschere per nascondere la loro identità
Gran parte del nostro lavoro verte quindi intorno ai tribunali:i membri del CABS vengono convocati come testimoni alle udienze e spesso solo grazie alle prove da noi procurate i colpevoli sono condannati. Per ragioni politiche però il trappolaggio è punito con sanzioni irrisorie; solo in rari casi si è arrivati a comminare multe di 2.000 €.