Komitee gegen den Vogelmord e.V. Committee Against Bird Slaughter (CABS)

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Caccia e bracconaggio in Turchia

Non è facile ottenere dettagliate informazioni sul bracconaggio in Turchia, sulla questione sono però note quattro priorità:

Persecuzioni di rapaci: nella Turchia orientale, specialmente lungo il confine siriano, si pratica l'uccisione "tradizionale" di rapaci, similmente a quanto avviene in Libano

Cattura di cardellini: questa specie è molto ricercata e viene, insieme ad altri fringillidi, utilizzata come animale domestico ornamentale per il suo piumaggio e le doti canore. I cardellini sono catturati in grandi quantità con reti e gabbie trappola e poi venduti nei vari mercati locali.

Bacchette di vischio: lungo la costa del Mar Egeo e presumibilmente anche sulla costa meridionale della Turchia, persiste ancora l'uso di catturare l'avifauna con l'uso delle bacchette di vischio. La tradizione è simile a quella, non molto distante, diffusa a Cipro.

Caccia agli uccelli acquatici: in particolare nell'area delle lagune sulla costa egea, sembrano esserci numerosi abbattimenti di uccelli acquatici.

Nel 1969, la Turchia occupò la parte settentrionale di Cipro. La parte settentrionale dell'isola è ancora territorio turco: il bracconaggio con le bacchette di vischio e le reti non è così comune come nel Sud dell'isola di lingua greca, ma rapprsenta ancora un problema serio.