Richiami vivi per la caccia

Nei Paesi in cui è consentito sparare agli uccelli migratori, centinaia di migliaia di tordi, fringillidi, tortore, anatre e altri uccelli acquatici vengono catturati ogni anno e successivamente utilizzati come richiami vivi per la caccia da appostamento (diffusa in Italia, Francia e Malta). Questo vale soprattutto per tordi, allodole e fringillidi, ma anche per specie come tortore, pivieri dorati e pavoncelle.

Il CABS e le associazioni partner già da anni portano avanti battaglie per limitare il possesso e l'utilizzo crudele dei richiami vivi in questi Paesi. Ad esempio, attraverso denunce ai tribunali amministrativi italiani, recentemente siamo riusciti a garantire che fringuelli, allodole e tordi non possano più essere catturati nel Nord Italia e poi regalati ai cacciatori per l'attività venatoria da capanno. Allo stesso tempo, durante le nostre indagini sul campo, troviamo  cacciatori ripetutamente in possesso di uccelli selvatici catturati come richiami che vengono successivamente sequestrati, riabilitati e liberati. Così, solamente con i nostri campi antibracconaggio a Brescia, più di 500 esemplari di avifauna utilizzati come richiami vivi vengono regolarmente sequestrati ai cacciatori ogni autunno perché non correttamente inanellati oppure perché hanno anelli falsificati.

Anche a Malta i risultati delle indagini svolte dal CABS e trasmesse alla polizia portano regolarmente a denunce e condanne a carico di trappolatori  e commercianti di richiami vivi,  Un esempio: un gruppo di bracconieri che ha catturato pivieri dorati su larga scala vendendoli poi su Internet è stato denunciato con successo nel 2018.