Vittorie in Francia
La protezione della fauna selvatica e la percezione dei danni che la caccia arreca sono ancora concetti scarsamente percepiti in Francia. Sin dalla rivoluzione francese, la caccia è stata considerata un diritto civile e ha goduto in generale di un largo sostegno e consenso da parte della popolazione. I risultati ottenuti nella tutela dell'avifauna non sono paragonabili a quelli raggiunti in Italia, Germania o Malta, o almeno non ancora! Ci sono tuttavia elementi positivi da segnalare:
- La pratica del trappolaggio di pavoncella e piviere dorato con reti a scatto nella regione dello Champagne si avvicina alla sua fine. A seguito della campagna del CABS contro il trappolaggio portata avanti a metà degli anni '90, le autorità hanno deciso di non rilasciare nuove autorizzazioni di cattura. La "tradizione" si estinguerà con l'ultimo trappolatore.
- Grazie a una campagna di protesta messa in moto dal CABS e altre associazioni negli anni '90, la Francia ha vietato formalmente la cattura di ortolani alla fine di quella decade.
- Dopo una denuncia ambientale da parte del CABS contro l'utilizzo delle schiacce nel Massiccio Centrale, consentite a partire del 2005, l'ONCFS ha realizzato nel 2010 controlli più accurati sui siti di cattura posizionati sui Causses. Alcune ispezioni di siti sono state eseguite insieme ai membri CABS.
- Le ricerche e analisi svolte dal CABS sul fenomeno della cattura di avifauna utilizzando le bacchette di vischio in Provenza, ha portato a una maggiore comprensione della realtà del trappolaggio: la LPO ha preso in mano il fascicolo e le informazioni prodotte dal CABS e insieme si sta portando avanti la battaglia per arrivare a un divieto totale.
- Dopo anni di tolleranza nei confronti dei trappolatori di ortolani da parte delle autorità nel Sud-Ovest della Francia, la Gendarmerie e l'ONCFS hanno finalmente iniziato a prendere seri provvedimenti contro il bracconaggio. Questo è successo dopo i gravi scontri avvenuti a danno dei volontari CABS durante i nostri campi di protezione. Dal 2017 le catture illegali di questa specie minacciata sono praticamente scomparse.